Da "AMORE E MORTE ", ANTOLOGIA DEL "MONDO DEGLI SCRITTORI ", EEE, 2014

  IL RACCONTO DELLA MONTAGNA  
     
Ho sognato ancora la montagna, la scorsa notte. Magnifica, nelle sue storie di boschi in  cui nidifica la serpe e il lupo pietrifica le parole.
Quasi rapita dall'ossessiva e querula voce d'un flauto, danzavo con le mie ancelle sino alla cima. E su quella distesa color della cenere, tra le pietre vestite di notte, avvertivo il richiamo della roccia. Mi confondevo con la roccia. Con i suoi penetrali. E tutto era danza e panico inebriarci di bellezza. E cenere. Tutto era cenere. Come la piana che si rinserrava sulle nostre caviglie, divenute sassi e ciottoli montani.
Quinzia scriveva e il silenzio regnava nel suo cubicolo immerso nel mattino. La vita non s'era ancora ridestata nella domus e così la giovinetta poteva godersi il quieto fragore dei suoi pensieri e delle sue melancolie ottobrine. Le nozze che l'attendevano a giorni avevano il gusto acidulo del garum (1), senza serbarne l'essenza odorosa di mare.
 
*
 
 

Fannio era rimasto a guardare Quinzia mentre leggeva, attorniata dalle ancelle. Non s'era fatto annunciare. Non aveva voluto turbare quel momento, per carpirne, come un ladro, la bellezza.
La beltà di quella giovane, e il suo fascino, restavano per il patrizio innamorato un meraviglioso mistero. Quando compariva durante un ricevimento nuziale, quasi cessava il brusio già lontano delle fanciulle da marito. I suoi capelli, d'una lucentezza inusuale per le vergini sannitiche, splendevano più dei monili delle loro madri. Quinzia non passeggiava, sfilava come la luna tra gli alberi nelle notti di marzo. E come la luna era incostante, spesso inaccessibile e selvaggia, non di rado ambivalente.
"Dammi mille baci e poi cento / e poi altri mille ancora e altri cento. / E...", intervenne allora l'uomo.
"Gaio Fannio", si rabbuiò Quinzia, volgendosi di scatto, "da quanto mi spiavi?"
"Spiare è un termine eccessivo. Direi piuttosto che ti ammiravo..."

 
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  (1) Salsa fatta di interiora di pesce, molto usata nell'antica Roma  

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